Olio extravergine d' Oliva di altissima qualità

Tra le nostre colline Dozzesi, rivelatesi ideali e con un microclima favorevole per la coltivazione dell'ulivo, raccogliamo da 4 ettari di terreno diverse varietà di olive come leccino, frantoio, grignan,
ghiacciola, leccio del corno, nostrana e pichioline.
Il terreno si trova a 1,5 km di distanza dalla cantina.
ghiacciola, leccio del corno, nostrana e pichioline.
Il terreno si trova a 1,5 km di distanza dalla cantina.
Proprio da queste 1300 piante, scrolliamo le olive manualmente e produciamo dal 2012 un olio d'oliva di categoria "fruttato leggero",
con sentori aromatici di carciofo e mandorla,
dal gusto persistente e piccante.
Dal 2020 gli si affianca un ottimo olio di qualità Monovarietale da olive picholine con sentori di pomodoro verde e frutta acerba con sfumature al palato piccanti e vegetali
ottimo da usare a crudo su pietanze pregiate.
con sentori aromatici di carciofo e mandorla,
dal gusto persistente e piccante.
Dal 2020 gli si affianca un ottimo olio di qualità Monovarietale da olive picholine con sentori di pomodoro verde e frutta acerba con sfumature al palato piccanti e vegetali
ottimo da usare a crudo su pietanze pregiate.
La Raccolta manuale e l' estrazione a Freddo
Le olive vengono raccolte manualmente nel momento della loro invaiatura a ridosso della completa maturazione fenologica, usando rastrelli e "mungendo" direttamente i rami,
lasciandole poi cadere nelle reti di raccolta e spostandole in cassette di plastica.
Fondamentale è il tempo di consegna tra la raccolta e il ricevimento del prodotto da parte del frantoio, così da preservare al meglio le olive e allontanare i pericoli di eccessiva acidità o di schiacciamento da esse.
La molitura inizia con la fase di eliminazione foglie e rametti tramite aria, successivamente vengono lavate e molite nella grama con estrazione a freddo al di sotto di 27°C, preservando le caratteristiche nutrizionali e fisiche dell'olio extravergine.
Viene poi centrifugato per dividere l'acqua e dall'olio e trasportato in vasche olearie dalla temperatura controllata di 18°C.
Dopo un mese di deposito, l'olio viene travasato e imbottigliato,
evitando la filtrazione per mantenere il più possibile integro il sapore dell' olio.
lasciandole poi cadere nelle reti di raccolta e spostandole in cassette di plastica.
Fondamentale è il tempo di consegna tra la raccolta e il ricevimento del prodotto da parte del frantoio, così da preservare al meglio le olive e allontanare i pericoli di eccessiva acidità o di schiacciamento da esse.
La molitura inizia con la fase di eliminazione foglie e rametti tramite aria, successivamente vengono lavate e molite nella grama con estrazione a freddo al di sotto di 27°C, preservando le caratteristiche nutrizionali e fisiche dell'olio extravergine.
Viene poi centrifugato per dividere l'acqua e dall'olio e trasportato in vasche olearie dalla temperatura controllata di 18°C.
Dopo un mese di deposito, l'olio viene travasato e imbottigliato,
evitando la filtrazione per mantenere il più possibile integro il sapore dell' olio.
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"L' Olio di Dozza Assirelli premiato
con menzione di merito
al concorso regionale tra olii extravergini d'Oliva"
I premi sono stati consegnati in occasione dell' edizione del Concorso “Il novello di Romagna” a Montegridolfo, un piccolo borgo in provincia di Rimini, per la sezione Produttori professionali categoria Fruttato Leggero al quale hanno partecipato una quarantina di aziende della regione Emilia-Romagna. "Siamo produttori di olio dal 2012, abbiamo 1.200 piante e quest’anno abbiamo prodotto 385 chili di olio. L'annata 2017 è stata molto particolare, l'estrema siccità ci ha regalato pochissime olive, con un calo della produzione del 25%, in compenso la resa è stata eccezionale, toccando la media dei 12 litri per 100 kg di olive." commenta Matteo Assirelli, continuando "La passione per questa coltivazione è iniziata 16 anni fa, ma il consumo dell’olio era soprattutto familiare poi abbiamo deciso di impiantare altri ulivi in considerazione dei cambiamenti climatici e anche per riprendere la tradizione del territorio. Così, nei 50 ettari di terreno coltivati tra vigneto, frutteti e sementizie, abbiamo dedicato 4 ettari di uliveto. Una menzione che ci aiuta a preparare progetti futuri; al concorso è stato premiato un olio multicultivar con la maggior parte di olive della qualità leccino e frantoio ma, in tempi non definiti, vorremmo avviare una seconda linea di coltivazione per fare un olio monocultivar." Fonte: Nuova Agricoltura redatto da CIA nazionale. |
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